FEEDBACK: COME UTILIZZARLO NELLO SPORT

scritta feedback in rosso su un vetro
Siamo alla terza parte dell’argomentato feedback. Come abbiamo detto nella prima parte uno dei presupposti della PNL è: “Non esiste fallimento, ma solo feedback!”. Molte persone, molti atleti, molti allenatori quando sentono questa frase restano increduli. Eppure è così! Non c’è storia di vera crescita, personale, professionale o sportiva, che non sia stata costruita attraverso
cavalieri della tavola rotonda
“Una singola freccia si spezza facilmente, ma non dieci in un fascio”. (proverbio giapponese) L’aspetto fondamentale che caratterizza la squadra è il lavorare tutti, ciascuno con il proprio ruolo, per raggiungere il medesimo risultato. Il lavoro di squadra appunto. C’è una storia giapponese chiamata “Le Dieci Brocche di Vino” che esemplifica la differenza tra lo
scritta feedback in rosso su un vetro
In questa seconda parte parliamo del feedback positivo o di rinforzo e feedback di rimprovero. Probabilmente per un retaggio culturale il feedback positivo o di rinforzo è quello meno usato anche se ha un valore enorme come segnale di riconoscimento e di valutazione per la persona ed è spesso più importante e più efficace di
scritta feedback in rosso su un vetro
Una delle presupposizioni della P.N.L. è: NON ESISTONO FALLIMENTI, MA SOLO FEEDBACK. Che cos’è un feedback? E’ l’informazione che otteniamo da una esperienza, è una raccolta di dati e indicazioni che ci insegnano qualcosa per la volta successiva, è l’informazione che ci permette di ricominciare, continuare e migliorare. Nello sport, così come nella vita, il

TRE PAROLE A CUI FARE ATTENZIONE

“Le parole sono, nella mia non modesta opinione, la nostra massima e inesauribile fonte di magia, in grado sia di infliggere dolore che di alleviarlo.” Albus Silente- Harry Potter Le parole che ti dici o che dici agli altri vanno scelte con la massima cura, proprio come se fossero delle formule magiche perché la comunicazione
immagini di vari sports
Quante volte si sente dire da un allenatore parlando di un atleta qualcosa che riguarda la sua “testa”: “Ah se solo avesse un po’ di testa, chissà dove potrebbe arrivare”; “Non ha testa”; “Non ha la mentalità vincente perché ci vuole un po’ di testa”, ma cos’è questa testa di cui si parla?. Io da

CONSAPEVOLEZZA DI COPPIA – 2^ PARTE

di Bruno Sbicego e Antonella Brugnoli   #essebicoaching  #sportmentalcoaching  #mentalcoachsportivo  #ProgettoDanza Nella prima parte avevamo concluso dicendo che ciascuno di noi DECODIFICA E APPRENDE in maniera diversa e in TEMPI DIVERSI i messaggi provenienti dall’esterno. Questo cosa vuol dire? Che se volete crescere come coppia di ballo, se volete usare al meglio le vostre potenzialità, se
snoopy
La scorsa stagione ho lavorato come Allenatore Mentale o se preferite come Mental Coach Sportivo con gli Allenatori di una Società della mia provincia. In questa occasione ho lavorato con due tipologie di Allenatori:  gli Allenatori che io chiamo “Immobili”;  gli Allenatori che io chiamo “Illuminati”. I primi, gli Immobili, sono gli Allenatori che, quando ti
ESERCIZI FISICI DI INIZIO STAGIONE
Allenatore, le vacanze sono finite. Si torna in palestra. Sei sicuramente pronto per iniziare la nuova stagione agonistica carico, motivato e pieno di idee. Sai già che squadra andrai ad allenare, la categoria in cui andrai a giocare, i mezzi a tua disposizione in termini di risorse, strumenti, materiale, palestra e numero di allenamenti. Sicuramente

INTERFERENZE ESTERNE COME GESTIRLE

immagini di interferenze climatiche
Ti è mai capitato di andare in gara sia all’aperto che in una palestra, e di essere influenzato negativamente da interferenze esterne, come ad esempio proprio le condizioni climatiche? Magari fa troppo freddo o troppo caldo, o magari c’è troppo umido, c’è poca o tanta luce, c’è troppo rumore, ecc.. . In effetti ognuna di