ALLENATORI “IMMOBILI” E ALLENATORI “ILLUMINATI”

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snoopy

La scorsa stagione ho lavorato come Allenatore Mentale o se preferite come Mental Coach Sportivo con gli Allenatori di una Società della mia provincia.

In questa occasione ho lavorato con due tipologie di Allenatori:

  •  gli Allenatori che io chiamo “Immobili”;
  •  gli Allenatori che io chiamo “Illuminati”.

I primi, gli Immobili, sono gli Allenatori che, quando ti presenti, cominciano a guardarti di traverso e dal loro comportamento appare chiaro che già gli stai sulle scatole.

Poi, dopo i primi incontri, i pensieri che hanno in testa e che traspaiono dal non verbale sono del tipo:

Adesso arriva questo e mi insegna come devo comunicare e motivare il gruppo”;

“Lo manda la Società per controllarmi”;

“Io ho sempre fatto così ed è sempre andato bene, e perché arriva questo adesso devo cambiare”;

“Chissà cosa si sono messi in testa in Società da mandarci il Mental Coach”;

“Non ho tempo da perdere durante l’allenamento per far fare anche i suoi esercizi, devono fare tecnica e giocare”; ecc., ecc,.

Peccato che poi quando le cose vanno male il primo commento di questi Allenatori nei confronti dei loro atleti sia:

“Oggi non c’erano con la testa”;

“Chissà a cosa stavano pensando anziché giocare”;

“Non sanno stare concentrati”, ecc…

Li chiamo “Immobili” perché sono chiusi nel loro mondo, non hanno nessuna voglia di allargare le loro conoscenze e accettare le novità che aiutano la squadra, dentro di loro hanno paura di essere messi in discussione.

I secondi, gli “Illuminati”, sono gli Allenatori che, quando ti presenti, cominciano a guardarti con aria stupita, interessata, curiosa e il loro atteggiamento dice: “Che figata sta roba”.

Poi dopo i primi incontri vengono a chiederti di aiutarli a migliorarsi sia nel linguaggio che nel loro comportamento durante gli allenamenti e le partite, di aiutarli a capire quali sono le loro aree di miglioramento e i loro punti di forza.

Si sentono parte di un progetto nuovo, di qualcosa che sa di futuro, di qualcosa di utile per migliorarsi e crescere come allenatori e persone.

Li chiamo “Illuminati” perché sono aperti e pronti a provare nuove esperienze, a crescere prima di tutto loro, a non essere fossilizzati sul “io so già come fare” o sul “ho sempre fatto così ed è andato bene”, perché hanno capito che, se loro crescono, crescono anche i loro atleti.

Con gli “Immobili” è stata una stagione dura perché mi vedevano come un antagonista e non come un aiuto e, molto piano piano, hanno cominciato ad accettarmi, sempre con molta diffidenza, forse perché vedevano gli altri, gli “Illuminati”, entusiasti del loro percorso.

Con gli “Illuminati”, è stata una stagione molto bella, intensa sotto tutti i punti di vista, da quello personale a quello lavorativo.

Abbiamo fatto un percorso interessante che è partito da riunioni su varie tematiche quali la comunicazione efficace con gli atleti, la gestione del team, il controllo dell’ansia, come evitare il sequestro emotivo, la respirazione, la motivazione, per proseguire poi in palestra con esercizi inseriti nell’allenamento della squadra.

Inoltre, la cosa che mi ha gratificato di più, è stata quando un paio di allenatori mi hanno portato il video di un loro allenamento e di una partita dicendomi:

Puoi guardarli e dirci se usiamo la giusta comunicazione, se il nostro comportamento è stato utile, efficace per gli atleti?”.

E, dopo averli visionati, ci siamo messi ad analizzarli insieme e, loro stessi, si sono accorti di dove c’erano le carenze e i punti di forza, e l’impatto che certi atteggiamenti  utili e non utili, avevano avuto sugli atleti.

Questo è molto rilevante perché spesso gli stessi allenatori sono inconsapevoli di quanto sia importante quest’impatto in allenamento e in gara che a volte condiziona o influenza anche il risultato.

Tu che leggi, sei un “Illuminato” o un “Immobile”?

Ricordati che: Un immobile si può Illuminare!

Contattami, e lavorando insieme troveremo il tuo nuovo modo di essere un allenatore al passo con i tempi.

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