LAVORO DI SQUADRA: UN DESTINO CONDIVISO

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cavalieri della tavola rotonda

“Una singola freccia si spezza facilmente, ma non dieci in un fascio”. (proverbio giapponese)

L’aspetto fondamentale che caratterizza la squadra è il lavorare tutti, ciascuno con il proprio ruolo, per raggiungere il medesimo risultato. Il lavoro di squadra appunto.

C’è una storia giapponese chiamata “Le Dieci Brocche di Vino” che esemplifica la differenza tra lo stare semplicemente insieme in una squadra e il lavorare insieme come una vera squadra.

“Dieci uomini anziani decidono di festeggiare il nuovo anno con una grande brocca di sakè caldo. Dal momento che nessuno di loro è in grado di soddisfare le esigenze di tutti, ognuno decide di portare una brocca di vino. Mentre si reca in cantina, ogni uomo pensa:  – Il mio vino è troppo prezioso per essere condiviso! Nessuno se ne accorgerà. Porterò una brocca d’acqua invece del vino -. Così quando si riunirono con le brocche che avevano portato, tutti e dieci gli uomini versarono solennemente il contenuto delle loro brocche nella grande ciotola per riscaldarlo e poi si guardarono timidamente l’un l’altro quando si servirono …. l’acqua calda”.

Cosa ci insegna questa storia riguardo al lavoro di squadra?

Che in una squadra ciascuno deve dare il proprio contributo per raggiungere l’obiettivo, un po’ come avviene in una orchestra. In una orchestra infatti, ciascuno ha un suo spartito, suona IL SUO strumento, ma tutti concorrono per produrre un unico suono che sarà il suono voluto dal direttore d’orchestra, il nostro allenatore appunto.

“Per essere un buon compagno di squadra, ricorda gli anziani delle “Dieci brocche di vino”. Invece di trattenerti, dai sempre il meglio che hai da offrire dall’inizio alla fine. Cogli l’opportunità di aiutare i tuoi compagni di squadra o il tuo staff tecnico giorno dopo giorno, negli allenamenti come in gara. Non annacquare il tuo sforzo dentro o fuori dal campo pensando che nessuno se ne accorgerà. È importante capire che la “marea che sale solleva tutte le barche”. In altre parole, più dai, più la tua squadra ci guadagnerà.”

“Le squadre vincenti usano spesso termini come chimica, spirito di gruppo e cuore. La fiducia è la base per un forte sentimento di “NOI” in tutte le squadre vincenti. Ognuno spinge, tira nella stessa direzione. Tutti continuano a combattere, rimangono positivi e lo fanno insieme anche di fronte alle false partenze o a una striscia di sconfitte. Tutti sono sempre alla ricerca di un modo per aiutare la causa della squadra. Una squadra ha un destino condiviso e, come tale, tutti i comportamenti devono essere a beneficio del team.

Quindi possiamo sintetizzare il concetto di lavoro di squadra anche con questo mantra “ON HELP = IN AIUTO” come filosofia fondante di una squadra.

C’è un altro esempio che esemplifica quest’ultimo concetto ON HELP. Guarda il video.

Come nel video delle oche selvatiche , in una squadra è fondamentale questo concetto di lavoro di squadra e di ON HELP che significa che ciascun giocatore deve essere sempre pronto e disponibile ad aiutare i suoi compagni e l’allenatore, ma anche ad essere aiutato quando ne ha bisogno, persino andando in panchina se necessario.

Ogni atleta all’interno di una squadra dovrebbe porsi queste utili domande:

  1. Che cosa sto facendo che sta danneggiando la mia squadra (ad es. mi sto lamentando, sto spettegolando, sto fomentando)?
  2. Che cosa non sto facendo che sta danneggiando la mia squadra (ad es. fare il tifo per i miei compagni di squadra, accettare il mio ruolo nella squadra, impegnarmi poco perché non gioco)?
  3. Come/cosa posso fare per essere un migliore compagno di squadra oppure quali sono i passi necessari da compiere per essere un migliore compagno di squadra (ad es. dare il mio massimo in ogni azione, essere più positivo in campo, sostenere i miei compagni)?”

articolo di Bruno Sbicego e Antonella Brugnoli

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