LE METAFORE

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cartellone pubblicitario con la scritta metafore con vari colori

Che cosa sono le metafore?

Una metafora è un modo di parlare attraverso un linguaggio figurato.

È il linguaggio dei modi di dire e può, addirittura, indurre nelle persone variazioni comportamentali di pensiero a seconda della metafora che scegli di usare.

Infatti può influenzare i pensieri, il linguaggio del corpo, i comportamenti.

Per esempio puoi usare la “metafora della guerra” per scaldare gli animi della tua squadra per la prossima gara, che, magari, secondo te sarà una dura guerra da vincere.

Le metafore agiscono in modo inconscio e forniscono molte informazioni e, la cosa bella, è che funzionano senza che nessuno se ne accorga.

Quelle che noi usiamo in maniera più massiccia e che sono comprese da tutti, vengono chiamate “metafore ancestrali” che, come dice la parola stessa ce le portiamo dietro sin dai tempi delle caverne e sono:

Guerra

Viaggio

Natura

Cibo

Corpo.

Usare queste tipologie di metafore nel nostro linguaggio ci permette di comunicare in modo efficace ed efficiente con tutti.

Se il tuo interlocutore usa una di queste metafore, utilizzala anche tu, avrai una via aperta nella vostra comunicazione.

Nella comunicazione con gli atleti, con la squadra, con i genitori, il loro uso ci permette di utilizzare il linguaggio più opportuno a seconda delle circostanze.

Analizziamo brevemente quali sono alcuni vocaboli metaforici relativi alle cinque “metafore ancestrali” e come usarli in modo utile.

  • GUERRA

E‘ utile da usare per motivare in modo intenso i vostri atleti durante gli allenamenti, il prepartita, la gara, nei time-out.

Per esempio:

Dobbiamo mantenere le nostre posizioni e resistere agli attacchi con la difesa per poi sferrare il nostro contrattacco”;

Quando attacchi, tira una cannonata perché devi colpirli nei punti deboli”;

Basta una buona difesa per accendere la miccia”.

  • VIAGGIO

È utile per far capire che si sta facendo un percorso insieme, dove ci sono delle tappe, a volte delle fermate, delle deviazioni, ma che si può riprendere e portare a termine.

Per esempio:

“In questo momento della gara la stiamo facendo in salita oppure in discesa”

Stiamo affrontando delle situazioni in cui siamo impantanati in quel fondamentale, ma noi conosciamo qual è la strada giusta per uscirne”;

“Abbiamo chiaro in mente qual è la meta e se, dovremo cambiare direzione, lo faremo e nessun ostacolo di fermerà”.

  • NATURA

È utile, per orientare e/o aumentare il focus dei nostri atleti.

Per esempio:

“In questa fase della gara il vento non ci è favorevole, dobbiamo stare più concentrati”;

“Dobbiamo allenaci bene perché è seminando bene che poi si raccolgono i frutti del nostro lavoro”;

“Bene, sei un ciclone di idee”.

  • CIBO

È utile per caricare la tua squadra o il tuo atleta.

Per esempio:

“Dobbiamo spingere a tutta birra così ce li mangiamo in un solo boccone”;

Quella palla ti è stata servita su un piatto d’argento”;

“Raga, per crescere dobbiamo avere fame di esperienze nuove”

  • CORPO

È utile per dare una guida.

Per esempio:

Devi prendere in mano la situazione, la squadra, i tuoi compagni prima che la cosa ci scappi di mano”;

“C’è qualcosa che mi sfugge e vorrei vederci chiaro”;

“Abbiamo ben salda in mano la situazione, quindi dobbiamo continuare a correre verso il traguardo che ci siamo prefissato”.

Nel nostro specifico caso, quindi nello sport, c’è anche la metafora “SPORT” che utilizziamo moltissimo nella nostra comunicazione.

Forse non ci abbiamo mai riflettuto molto al riguardo, ma parole come quelle che seguono le usiamo quotidianamente in palestra o nei campi di gara:

scendere in campo;

giocarsela;

raggiungere il traguardo;

il nostro gol è;

segnare un punto a favore;

gioco di squadra;

passarsi la palla;

sprint finale;

scalare le classifiche;

vincere in corner;

fare uno slalom;

una corsa ad ostacoli;

vincere ai tempi supplementari;

giocare una buona partita.

Ecco, per esempio, alcune frasi che possiamo utilizzare con i suddetti modi di dire:

“Siamo ancora in gioco, ricordatevelo”;

“Finché non ci sarà il fischio finale giochiamo al massimo delle nostre possibilità”;

“Lo so, è una corsa ad ostacoli, ma lo sprint finale deve essere nostro”.

Infine, dobbiamo stare attenti a non confondere le metafore con le analogie che invece sono una similitudine, un paragone, un richiamo ad una situazione analoga.

Esempio: “Diventare bravi nella comunicazione è un po’ come giocare a tennis, all’inizio devi concentrarti sui singoli movimenti, poi un po’ alla volta riesci a fare tutto e ti diverti mentre lo fai”.

A volte vengono confuse perché le analogie, qualche volta, ricordano un linguaggio metaforico ad esempio:

Questa situazione è abbastanza complicata, è come fare un sentiero in salita, irto di ostacoli”.

Se, invece, io avessi detto “Questa situazione è un sentiero in salita”, ecco, questa è una metafora.

Dell’uso delle analogie ne parleremo in un prossimo articolo.

Usa le metafore quando parli con i tuoi atleti, apriranno la tua comunicazione e la renderanno più comprensibile e quindi efficiente e di conseguenza più efficace.

Anche questo argomento viene ampiamente trattato nel nostro corso, che teniamo in diretta on line, “ALLENARE GLI ALLENATORI AD ALLENARE” , rivolto ai singoli allenatori e alle Società sportive.

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