Tre cose che non deve fare un atleta

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lavagna con la scritta coaching

Ecco tre cose che non deve fare un atleta sia in allenamento che prima e durante una prestazione:

  1. Dimenticarsi di respirare soprattutto quando è in difficoltà

Respirare bene anche quando si è in difficoltà, diventa una risorsa per quei momenti di tensione o eccessivo stress che ci possono essere all’interno del proprio corpo e durante la gara.

Anche perché la respirazione toracica è corta, di conseguenza non permette di far fluire bene il nostro ossigeno al cervello, ai muscoli, cosa invece fondamentale.

La respirazione diaframmatica, essendo una respirazione lunga, permette di portare più ossigeno al cervello. Meglio ancora se ci aggiungiamo due secondi di apnea.

La respirazione, che è una risorsa gratuita e sempre disponibile, ci permette di tornare nel “momento presente”, nel “qui e ora”.

Manda un messaggio al cervello del tipo: “Ok ci sono”, e cambia la nostra fisiologia, di conseguenza la nostra postura, che sono segnali importanti per il nostro cervello.

2– Voler essere perfetto, perché la perfezione non esiste

Agassi nel suo libro dice:

“Nella mia carriera saranno state forse 5 le giornate perfette, perché un atleta non punta alla prestazione perfetta, ma alla prestazione eccellente, puntando a fare sempre del suo meglio, evitando tutta quella parte che include la perfezione, ovvero, visto che non posso essere perfetto, mi giudico, mi commento pesantemente, mi dico le parolacce, penso di non essere all’altezza, di non valere”.

Quindi posso sempre migliorare.

3– Prima di cominciare una gara guardare dappertutto e guardare tutti

Guardarsi in giro con uno sguardo perso, oppure guardare chi c’è in tribuna è un’attività che interferisce con la concentrazione prima e durante la gara.

Non è utile! A cosa serve guardare in tribuna se c’è tizio o caio, e magari concentrarsi su cosa penserà, come mi giudicherà.

Tutto questo significa essere fuori dalla prestazione.

Arriva un momento durante il riscaldamento, sceglilo tu, in cui la tua concentrazione deve essere completamente dentro di te e non fuori.

Quindi focalizzati sulla tua routine di riscaldamento, sulla tua squadra, sul tuo allenatore e piano piano restringi questa bolla di attenzione in modo che tu possa concentrarti sulla gara.

Queste e molte altre situazioni vanno allenate.

Con l’aiuto di un Mental Coach Sportivo, puoi riuscire a superare le varie difficoltà che si incontrano in allenamento o durante una prestazione sportiva.

Contattaci e insieme troveremo gli strumenti e le risorse adatti a te.

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