Ieri sera, durante la partita di qualificazione per Tokio 2020, ho visto applicato da Davide Mazzanti tutto il lavoro che lui svolge con il suo Sport Mental Coach.
Quella di ieri sera, nello specifico, era una partita importantissima perché era un vero e proprio spareggio con l’Olanda.
Eppure lui non ha mai dato segno di nervosismo anche nei momenti di difficoltà, e ce ne sono stati, ha sempre incoraggiato e sostenuto le sue ragazze senza dare mai in escandescenza anche quando… chiunque avrebbe perso le staffe!
Faccio alcuni esempi: lucido e presente a bordo campo, ha affrontato i time out sempre in modo positivo sottolineando ogni volta quello che stava andando bene per poi passare alle istruzioni, e fateci caso anche in futuro, mai più di tre informazioni, chiare precise e incisive.
Dopo uno scambio lungo e perso, agli inizi di un set ha chiamato time out per FARLE RESPIRARE!
Questo significa comprensione e attenzione allo sforzo sia fisico che mentale che le atlete stavano facendo, ma soprattutto rispetto per le loro emozioni!
Ha evitato così la possibilità di una ripercussione negativa sulle giocatrici e ha fatto in modo che rientrassero in campo motivate e concentrate perché si erano sentite capite e apprezzate.
Era emozionante vedere la complicità tra allenatori e giocatrici, e tra giocatrici stesse, tutte lì attorno al loro leader, Davide, e pronte a darsi a vicenda, titolari e non, sostegno, consigli, scambiarsi battute, anche solo un sorriso.
Ed ecco perché per me Mazzanti è un ILLUMINATO, perché è un allenatore che da diversi anni si avvale dell’aiuto sia personale che per la squadra del Mental Coach (a Conegliano sedeva in panchina come terzo allenatore) e i risultati si vedono nella gestione delle partite.
Se lo ha fatto lui, se ne ha sentito il bisogno, ogni allenatore che vuole migliorarsi nell’ambito relazionale e comunicativo con i propri atleti dovrebbe prendere in considerazione la collaborazione con un mental coach.
Sicuramente ne trarrà giovamento lui come persona, e il clima all’interno della squadra e della società.
E vi posso assicurare che in un clima sereno si lavora molto, molto meglio.
Con il nostro progetto “Allenare gli allenatori ad allenare” noi lavoriamo con gli allenatori che da IMMOBILI (che fanno per abitudine sempre le stesse cose) vogliono diventare ILLUMINATI (aperti a conoscere e provare nuove esperienze).
Li aiutiamo, attraverso l’uso di idonei strumenti, a migliorare il loro modo di allenare, ovviamente non dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista comunicativo, relazionale e mentale.
Lo possiamo fare presso la vostra società sportiva oppure personalmente via Skype.
Contattateci per avere tutte le informazioni.
Articolo di Bruno Sbicego e Antonella Brugnoli
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