LA DANZA DI COPPIA COME UNO SPORT DI SQUADRA.

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passi di tango

L’altra sera ho rivisto con piacere il film “Ti va di ballare”,  e questa volta l’ho voluto rivedere sotto un’altra un’ottica, non come spettatore ma come Sport Mental Coach.

Ci ho ritrovato dentro molti dei criteri che normalmente si usano quando si allena un team:

FIDUCIA   ASCOLTO   COMUNICAZIONE    REGOLE    RISPETTO   LAVORO DI SQUADRA

Questo mi ha portato a fare delle riflessioni sul film e su alcuni aspetti della danza e dello sport in genere, che voglio condividere con voi.

Pierre Dulaine (Antonio Banderas) è un insegnante di ballo che decide di dedicarsi ad alcuni giovani studenti con problemi di integrazione sociale.

Attraverso la danza, Dulaine si propone di trasmettere ai ragazzi valori positivi e i ragazzi, progressivamente, vengono piano piano contagiati dall’entusiasmo del maestro di ballo.

Così scoprono che, passando attraverso l’autodisciplina e lo spirito di sacrificio, possono provare il piacere di sentirsi padroni di sé stessi, ma anche la sensazione del sostegno reciproco e della lealtà tra compagni di ballo (non a caso “Take the lead”, che tradotto risulta “prendi il controllo”, è il titolo originale del film).

Dulaine ci fa riflettere, attraverso la metafora del ballo, sull’importanza di credere in sé stessi e di impegnarsi per ottenere qualcosa.

Tante sono le resistenze che incontra inizialmente soprattutto verso il nuovo e verso l’idea di ballare in coppia.

Si verificano le “scene”, tipiche della ricerca di un’interazione fra due persone che non si conoscono e devono sintonizzarsi fra loro per potersi muovere in sincrono e ballare, quali la difficoltà nel prendere la mano dell’altro, la resistenza nell’avvicinarsi e far toccare i corpi all’altezza del bacino, l’impegno nel non pestarsi reciprocamente i piedi.

Il maestro inizia con due ragazzi, che sono rivali di gang, facendoli prima solo camminare in avanti e subito dopo all’indietro, in coppia.

Come dice lui è un gioco di empatia.

Infatti la persona che guida deve rassicurare l’altra e far sentire con il movimento del corpo dove vuole condurre, l’altra deve lasciarsi portare, facendo sentire al partner, attraverso il collegamento della presa della mano, la sua presenza e la sua fiducia.

La FIDUCIA è la cosa fondamentale che ci deve essere in ogni coppia di danza.

Da qui ASCOLTO e COMUNICAZIONE, altri due aspetti fondamentali per il funzionamento di una coppia: ascolto dei bisogni dell’altro e comunicazione dei propri, attraverso il movimento del corpo.

Attraverso il ballo si trasmettono le proprie emozioni, le proprie paure, le proprie dimensioni caratteriali.

Dulaine poi definisce le REGOLE: uno guida, l’altro segue. Benda la ragazza, colei che deve essere guidata e invita il ragazzo ad utilizzare il suo ruolo “non per dominare, ma per essere conduttore di emozioni”.

Il ballo, come lui stesso spiega in questo video a coloro che non sono convinti dell’utilità del suo metodo d’insegnamento, insegna il RISPETTO dei tempi e dei modi di apprendimento dell’altro, insegna la dignità e il LAVORO DI SQUADRA.

Ma la coppia di danza sportiva, se ci riflettiamo bene è la dimensione minima di un team, è il più piccolo nucleo di squadra, e le regole di rispetto, fiducia, ascolto e comunicazione che normalmente valgono per una coppia di ballo valgono anche per una squadra.

In una squadra, prima ancora di organizzare schemi e tattiche di gioco, bisogna far nascere e crescere lo spirito di squadra senza il quale il singolo giocatore è in balia di sé stesso, delle sue paure e dei suoi limiti.

La squadra non è la somma aritmetica delle capacità di singoli, è molto, molto di più….

E’  FIDUCIA, RISPETTO, ASCOLTO, COMUNICAZIONE, REGOLE…

articolo di Bruno Sbicego e Antonella Brugnoli

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