LA COPPIA E LE TRAPPOLE EMOTIVE – 3^ Parte

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disegno di ballerini che girano

Nella seconda parte di questa importante tematica, abbiamo preso coscienza dell’importanza che ha per la coppia, l’evitare il più possibile i litigi e trasformarli in dialogo o nel peggiore dei casi in discussioni costruttive.

Vi sono alcune situazioni, atteggiamenti e reazioni potenzialmente distruttive nella coppia di danza sportiva che, se evitate, rendono il confronto terreno fertile per la collaborazione.

Ne abbiamo individuate 6 che abbiamo chiamato trappole emotive e che a nostro parere sono le più pericolose. In questo articolo parliamo delle seconde due:

Terza trappola emotiva

Ricordare continuamente errori passati

In questa gara di memoria della coppia, devo dire che ahimè noi donne siamo spesso le più brave. Riusciamo a ricordare fatti, comportamenti, parole anche nei più piccoli dettagli e avvenuti anche molto tempo prima. Questi ricordi della trappola sono SEMPRE negativi. Il messaggio che trapela è che siccome un’ora fa, un mese fa, un anno fa è successa la stessa cosa, questa è la regola ed è inutile impegnarsi, tanto sarà sempre così. Ma se proprio dobbiamo tenere in esercizio la nostra memoria, non sarebbe più utile farlo per le cose positive? – Spesso in questa situazione ti comporti così (nota bene ti comporti e non SEI). Ci sono state situazioni in cui ti sei comportato diversamente e le cose sono andate meglio. Ti ricordi quando …?

Quarta trappola emotiva

Parlare quando si è molto arrabbiati o vittime di emozioni molto intense.

In questi casi siamo nel cosiddetto SEQUESTRO EMOTIVO. Siamo in una situazione di forte impatto emotivo, paura, rabbia, ansia, angoscia. In questi casi il nostro cervello è programmato per mettere in stand-by la sua parte razionale che è la corteccia cerebrale e attivare la sua parte più antica e più istintiva, il cervello rettile più interno, e nello specifico l’amigdala che è responsabile della scelta tra le due strategie di sopravvivenza, comuni anche agli animali, attacco o fuga. Si tratta sempre di reazioni istintive, come diciamo in questi casi “non sto ragionando, sono fuori di me, non so cosa sto facendo, non riesco a controllarmi” e o fuggiamo, molliamo tutto, battiamo in ritirata, la chiudiamo lì, senza confronto, senza discussione oppure attacchiamo, aggrediamo verbalmente, ovviamente, diciamo cose e assumiamo atteggiamenti e facciamo gesti di cui sicuramente dopo ci pentiremo. Bisogna fermarsi molto prima di andare in sequestro emotivo, il classico “conta fino a 10”, magari a 100 se serve, fai un bel respiro, vi ricordate il respiro vellutato? Perché? Perché cosi facendo si spegne la miccia, si disattiva l’innesco, si stacca la mente dalla spirale di rabbia, paura, angoscia. Così facendo si mette a dormire l’amigdala e si sveglia la corteccia cerebrale, si smette di essere istintivi come gli animali e si torna ad essere razionali in quanto uomini. Ne riparliamo quando mi calmo!

Appuntamento al prossimo articolo parleremo delle ultime due importanti trappole emotive che distruggono il dialogo.

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