
Uno dei presupposti della PNL è: “Non esiste fallimento, ma solo feedback!”.
Molte persone quando sentono questa frase restano increduli. Eppure è così!
Non c’è storia di vera crescita, personale, professionale o sportiva, che non sia stata costruita attraverso errori, sconfitte, delusioni e fallimenti!
Spesso per noi l’errore equivale al fallimento, da qui la paura di sbagliare. Se appena nati avessimo pensato in questo modo oggi non cammineremmo. Il bambino impara a fare cose nuove provando, sbagliando, riprovando, ripetendo il processo fino ad ottenere il risultato desiderato senza sentire nel frattempo alcun senso di fallimento.
Noi siamo programmati per sbagliare e riprovare.
Thomas Edison, l’inventore della lampadina, non considerò ogni tentativo d mancato di farla funzionare come un fallimento, ma come un successo conseguito nel restringere il campo ed eliminare soluzione non efficaci. Infatti una delle sue frasi più lette dice:
“Io non ho fallito, io ho solo trovato 10.000 modi in cui la lampadina non funziona”.
Quindi attraverso questi “insuccessi” ciascuno di noi analizza cosa sia successo, impara e migliora costantemente!
I successi sono graditi, ovviamente, ma è pur vero che insegnano poche cose!
Alcune vittorie si sa si conseguono solo perdendo delle battaglie!
Dovremmo affrettarci a fallire più volte in modo da conoscere la realtà! Solo così possiamo metterla in discussione, interrogarci e capire di cosa abbiamo bisogno la prossima volta che tentiamo di portare il risultato a casa!
Purtroppo, come coach, incontriamo tutti i giorni persone che vivono un fallimento come la fine di tutto, anziché come un punto di ripartenza e da cui trarre il giusto insegnamento per migliorarsi!
Fortunatamente non è così! Fatti questa domanda:
“Cosa ho imparato da questa esperienza?”
Fattela ogni volta che non ottieni ANCORA quello che vuoi! Non è un fallimento! Se quello che hai fatto non funziona fai qualcosa di diverso, CAMBIA.
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